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Tipi di grafici

Video Tutorial

Trading con i volumi: il Footprint

Candles

Questo tipo di grafico è comunemente chiamato anche Candlestick o candele giapponesi.

Furono utilizzate per la prima volta nel Giappone nel XVIII secolo per prevedere l’andamento dei prezzi del riso. Già all’epoca esistevano dei contratti a termine che avevano lo scopo di unire le esigenze di chi produceva e chi commerciava.

L’inventore, Munehisa Homma, grazie a questo metodo avrebbe guadagnato una fortuna e per fornire dei termini alle rappresentazioni tecniche avrebbe utilizzato dei vocaboli di guerra usati in battaglia. In Europa il metodo giunse nel 1989 grazie a Steve Nison che ne pubblicò varie regole nel suo famoso libro Japanese Candlestick Charting Techniques. Oggi ricopre la funzione di metodo di visualizzazione grafica più utilizzato dai trader.

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Fonte: Wikipedia

OHLC Bars

Questo tipo di grafico è molto utilizzato per illustrare i movimenti dei prezzi nel tempo, e prende il nome dai prezzi che compongono ogni barra del grafico: Open, High, Low e Close.

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Fonte: Wikipedia

Line on Close

E’ il tipo di grafico più semplice, ed è costituito da una semplice linea che congiunge i vari prezzi di chiusura dei periodi visualizzati nel grafico.

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Area

Questo tipo di grafico è molto simile a Line On Close, con la differenza che l’area compresa tra la linea che congiunge i prezzi e la base del pannello del grafico viene colorata con un diverso colore o una trasparenza.

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Heikin Ashi

Le candele di Heikin Ashi (in giapponese: 平均足, barra media) sono una variante delle Candlestick calcolata applicando una media pesata ai valori in esame. Le formule sono le seguenti:

  • Open = (Open+Close)/2 della precedente candela
  • High = il valore più alto tra High, Open o Close
  • Low = il valore più basso tra Low, Open o Close
  • Close = (Open + High + Low + Close)/4

La sincronizzazione del corpo con il prezzo reale Open e Close viene persa, per cui non sono affidabili per la valorizzazione diretta. L’effetto è pronunciato sulle shadows che vengono maggiormente messe in risalto rispetto alle candele normali. Vengono usate di solito come complemento ai grafici tradizionali.

I grafici Heikin-Ashi assomigliano ai grafici a candele, ma hanno un aspetto più fluido poiché tracciano una gamma di movimenti di prezzo, piuttosto che tracciare ogni movimento di prezzo come con i grafici a candele. Questi grafici sono utilizzati da trader e investitori per aiutare a determinare e prevedere i movimenti dei prezzi.

Come le candele standard, una candela Heikin-Ashi ha un corpo e una linea, tuttavia, non hanno lo stesso scopo di un grafico a candele.
L’ultimo prezzo di una candela Heikin-Ashi viene calcolato dal prezzo medio della barra o del periodo di tempo corrente (ad esempio, un periodo di tempo giornaliero dovrebbe far rappresentare a ciascuna barra i movimenti di prezzo di quel giorno specifico).


Lo scopo principale di un grafico Heikin-Ashi è mostrare l’andamento generale del prezzo (direzione del prezzo) e la forza di ogni trend;
queste sono rappresentate dalle shadow, che sono le linee che si estendono dal corpo principale della candela. Una serie di candele in rialzo senza shadow inferiori indica una forte tendenza al rialzo e viceversa con candele in ribasso senza shadow superiori.

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Fonte: Wikipedia

Kagi

Il grafico Kagi è usato per monitorare le variazioni di prezzo, e differisce rispetto ai grafici tradizionali come Candlesticks e OHLC nel fatto che il Kagi è quasi completamente indipendente dal tempo. Questa caratteristica contribuisce a produrre un disegno del chart che riduce il “rumore di fondo”.

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Fonte: Wikipedia

Point and Figure

I grafici Point and Figure non disegnano il grafico come prezzo rispetto al tempo, come fanno ad esempio i grafici Candlesticks. Nei grafici Point and Figure viene disegnato il prezzo rispetto alle sue variazioni di direzione, plottando una colonna di X quando il prezzo sale ed una colonna di O quando il prezzo scende.

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Fonte: Wikipedia

Renko

Un grafico Renko (Giapponese: 練行足, romanizzato: renkōashi, anche scritto 練り足, neriashi) è un tipo di grafico finanziario di origine giapponese usato nell’analisi tecnica che che misura e disegna variazioni di prezzo. Un grafico Renko consiste di blocchi (煉瓦, renga, o bricks in inglese), che secondo i sostenitori mostrano chiaramente i diversi trend del mercato ed aumentano il rapporto segnale/rumore rispetto ad un tipico grafico Candlesticks.

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Fonte: Wikipedia

Three-Line Break

Il grafico Three Line Break ha una costruzione particolare: sul grafico vengono disegnate delle colonne verdi o rosse a seconda della direzionalità e della formazione di nuovi massimi o nuovi minimi del titolo. L’unico prezzo preso in considerazione è quello di chiusura, se la chiusura è maggiore del precedente massimo verrà generata una nuova colonna verde, se è inferiore al precedente minimo verrà generata una nuova colonna rossa, nulla verrà fatto nel caso non vi siano nuovi massimi o nuovi minimi.

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Fonte: Traderpedia

Candles Volume

Il grafico candlevolume è una sorta di ibrido tra il grafico equivolume di Arms e il grafico candlestick. Per essere tracciato necessita dei dati di apertura, chiusura, minimo, massimo e dei volumi di scambio. Possiede tutte le caratteristiche del grafico Candlestick classico con la particolarità di potersi gonfiare in rapporto diretto con il volume di scambio; quanto più interesse c’è nel titolo (sotto forma di scambi) tanto più sarà largo il real body del grafico candlevolume.

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Fonte: Traderpedia

Equi-Volume

L’analisi equivolume lega tra di loro le fonti di informazioni del range di prezzo e del volume trattato al fine di evidenziare le situazioni del mercato. La costruzione grafica del grafico equivolume è molto particolare, il dato del volume viene spostato dalla base del grafico (dove si trovano nel grafico bar chart) per essere incluso nella rappresentazione dei prezzi. Osserviamo la costruzione di un grafico a barre.

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Fonte: Traderpedia

Equi-Volume Shadow

E’ un tipo di grafico derivato dall’Equi-Volume, ma introduce il disegno del prezzo di chiusura, in modo da determinare per ogni barra la presenza o meno di una shadow. Per candele con prezzo Close maggiore del prezzo Open verrà evidenziata la shadow superiore, mentre per candele con prezzo Close inferiore del prezzo Open verrà evidenziata la shadow inferiore. Le shadow sono rappresentate tramite aree “vuote” all’interno delle candele. Più le candele sono “piene” e più forte è il trend.

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Footprint

Footprint è l’impronta che i volumi danno al mercato.

Analizzando le azioni di acquirenti e venditori, il trader può identificare una direzione del mercato. Si tenga presente che l’analisi del volume è un metodo abbastanza recente per visualizzare i grafici degli assets infatti, è stato introdotto da solo 20 anni fa ed è l’unico vero indicatore che ha un ritardo nel calcolo pari a zero.

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Imbalance

Il grafico Imbalance è simile a quello Footprint: utilizza anch’esso infatti i volumi degli scambi per visualizzare situazioni di Imbalance, ossia di assenza di bilanciamento tra i volumi dei compratori e dei venditori.

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Chessboard

Il grafico Chessboard (scacchiera) evidenzia i livelli di prezzo in cui sono piazzati (e non scambiati) più volumi e che definiscono, in tempo reale, senza ritardi quindi, quali siano Supporti o Resistenze. Questo grafico è utilizzato in elettronica, in medicina, in tutti i campi dove sia utile verificare delle “abitudini”, ed è comunemente chiamato heatmap (mappa del calore). Noi lo useremo per il trading e lo chiamiamo scacchiera/chessboard.

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Market Profile

Il Market Profile è una tecnica di creazione di grafici intra-giornalieri (prezzo verticale, tempo/attività orizzontale) ideata da J. Peter Steidlmayer, un trader presso il Chicago Board of Trade (CBOT), dal 1959 al 1985 circa. Steidlmayer stava cercando un modo per determinare e valutare il valore di mercato mentre si sviluppava nel periodo diurno. Il concetto era quello di visualizzare il prezzo su un asse verticale rispetto al tempo sull’orizzontale, e il grafico che ne deriva generalmente è a forma di campana: più largo ai prezzi medi, con l’attività in diminuzione e il volume diminuito ai prezzi estremi più alti e più bassi. In questa struttura Steidlmayer ha riconosciuto la distribuzione gaussiana “normale” a cui era stato introdotto nelle statistiche universitarie.

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Fonte: Wikipedia