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Relative Strenght Index

Il Relative Strenght Index, o Indice di Forza Relativa, ideato da John Welles Wilder, è uno fra gli oscillatori di analisi tecnica più utilizzati dai traders, in particolar modo da quelli che trattano futures.
Si tratta di un indicatore di momentum, che riesce però ad ovviare ad alcuni problemi presenti nel momentum, in altri oscillatori che generano notevoli complicazioni nella loro interpretazione, soprattutto quando si verificano bruschi movimenti del mercato causandone un’improvvisa inversione. È quindi necessario, per una corretta e più comprensibile analisi, minimizzare queste distorsioni. Il Relative Stregth Index, oltre a risolvere questo problema, presenta una banda d’oscillazione costante, da 0 a 100, che permette una comparazione dei valori con alcuni livelli costanti prestabiliti.
Presentando una banda d’escursione costante, da 0 a 100, è possibile individuare zone fisse in cui l’oscillatore si trovi in una situazione di estremo; saranno quindi considerate zone di ipercomprato quando l’oscillatore segnerà valori superiori a 70, mentre saremo in ipervenduto qualora segnasse valori inferiori al 30. Va comunque fatto notare come la dottrina classica dell’analisi tecnica identificasse questi livelli di estremo a 80 e 20, anziché 70 e 30. I segnali generati da questo oscillatore sono simili a quelli di molti altri. La linea mediana del 50 va considerata come lo spartiacque fra un mercato rialzista, e uno ribassista. L’incrocio della linea del RSI con questo livello può essere considerato un segnale BUY o SELL. Ma molto più importanti e interessanti sono però le divergenze rialziste o ribassiste che si possono identificare in zone di estremo. Questi segnali sono da monitorare molto attentamente in quanto possono essere catalogate come situazioni assai preoccupanti; lo stesso ideatore considera le divergenze la caratteristica più indicativa di questo oscillatore. Va comunque ricordato come un forte mercato generi prematuramente segnali di ipercomprato o ipervenduto e questo può portare a precipitose uscite da un trend ancora potenzialmente valido; infatti le fasi di ipercomprato durante un mercato rialzista possono durare a lungo, come quelle di ipervenduto durante un mercato ribassista. Ulteriore sistema per identificare segnali di ingresso e uscita dal mercato grazie a questo oscillatore è mediante l’utilizzo delle linee di 30 e 70, che delimitano le situazioni di estremo. Nel caso per esempio di un mercato ribassista che venga a generare una situazione di ipervenduto, con l’oscillatore quindi ben al di sotto della linea del 30, potrebbe essere interessante prendere posizioni rialziste una volta che il valore si sia riportato al di sopra di tale livello. Si tratterebbe di un’entrata con un discreto margine di rischio, ma che potrebbe rivelarsi ottimo e tempestivo ingresso in vista di un nuovo movimento rialzista.