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Directional Movement Index

Quest’indicatore permette di cogliere l’effettiva componente tendenziale caratterizzante una serie storica, misurandone anche l’intensità. Differentemente dal RSI, il Directional Movement System prevede l’utilizzo di un maggior numero di dati relativi alla serie storica: oltre ai prezzi CLOSE necessita dei prezzi HIGH e LOW registrati nei periodi prescelti. Va premesso che il sistema si avvale dell’interazione di tre indicatori: DI+, che indica la componente rialzista del movimento della serie storica, DI-, che ne indica la componente ribassista, e DX (o ADX), indicante l’intensità direzionale della serie indagata. Il range dei valori possibili, assunti dai tre indicatori, va da 0 a 100.

Considerando un dominio standard di 14 periodi per il calcolo dei tre indicatori (indicato dall’ideatore Welles Wilder), valori della curva DX (o meglio ADX) superiori alla soglia critica 20 segnalano l’uscita della dinamica borsistica da una fase congestionata e l’avvio di un movimento tendenziale ben definito.

Nel caso ADX e DI+ abbiano andamento crescente contro un movimento declinante della DI- il sistema esprime l’intensificazione di un trend rialzista, mentre nel caso ADX e DI- abbiano andamento crescente contro un movimento declinante della DI+ il sistema esprime l’intensificazione di un trend ribassista. Nel caso l’ADX abbia un andamento laterale o leggermente in calo, mentre DI+ e DI- tendono ad una sorta di convergenza, il sistema palesa l’avvio di una fase di congestione: un’ADX decrescente e l’incrocio delle curve DI+ e DI- (DI→DI+) confermano una distribuzione o redistribuzione, l’incrocio delle curve DI+ e DI- (con DI+>DI-) ed un’ADX in ribasso confermano una fase di accumulazione o riaccumulazione.